biografie musicisti

Chiara Minaldi

voce, Fender Rhodes, pianoforte

Agrigentina di nascita (1980), ha mostrato fin da bambina un talento eccezionale per il pianoforte classico, iniziando gli studi a otto anni e conseguendo Diploma di Teoria e Solfeggio e Compimento inferiore di pianoforte. Giovanissima già talpa a concorsi nazionali (Pisa ’94, Modica ’94), nel 1999 si trasferisce a Palermo per l’università e per frequentare per cinque anni il corso di canto jazz (più un anno di piano jazz) presso la The Brass Group, sotto la guida di Maria Pia De Vito, Lucy Tarsia, Flora Faja, Diego Spitaleri e Giovanni Mazzarino.

Dopo aver vinto nel 2010 una borsa di studio a Piazza Jazz come “Artista siciliana jazz emergente”, nel medesimo anno è ospite all’Euro Bass Day di Verona accanto ad artisti internazionali. All’inizio del 2011 si distingue al Premio Chicco Bettinardi di Piacenza, aggiudicandosi il Premio del Pubblico e una Menzione Speciale “per doti tecniche e presenza scenica”, e pochi mesi dopo conquista il secondo posto a Lucca Donna Jazz con il progetto Clear’s Mood. Nel 2011 duetta con Rossana Casale in “Didin” e, nell’aprile 2012, con Fabio Concato in “Tienimi dentro te”. Per due anni fa parte del collettivo SUDD MM e della compagnia musicale Sciroccu. Nel 2012 approfondisce l’improvvisazione partecipando a workshop con Bob Stoloff (metodo SCAT) e Joe Blake (CircleSong), e ottiene la certificazione EVT Estill Voice Craft di livello base con Elisa Turlà, allenandosi tuttora con Fabio Lazzara. Nel 2014 pubblica l’album d’esordio Intimate (10 tracce pop/jazz, 4 inediti arrangiati da Mauro Schiavone), distribuito da RNC Music e in breve ai vertici delle classifiche pop/jazz in Corea del Sud, Medio Oriente, Malaysia, Turchia, Russia, Singapore e Giappone, consacrandola come artista internazionale. Nel 2022 inizia la sua collaborazione come vocalist della band Agricantus e dal 2025 insegna come titolare di Canto Pop al Conservatorio Scontrino di Trapani.

Mario Crispi

strumenti a fiato arcaici, voce

Nato a Palermo, il suo primo impegno vero per la musica è iniziato nel 1976, mostrando fin dall’inizio un interesse per strumenti a fiato arcaici provenienti da tutto il mondo. Fondatore storico nel 1979, compositore e flautista versatile della band Agricantus, ha completato la ricerca in etnomusicologia, collaborando con l’Archivio Etnofonio Siciliano, il Folkstudio di Palermo, l’Istituto per le Tradizioni Popolari dell’Università di Palermo, e il Museo delle Tradizioni Popolari di Nuoro. Al fine di approfondire la sua ricerca musicale ha visitato molte regioni del mondo, Africa, Medio Oriente, Asia Minore incontrando molti musicisti, storie di popoli, strumenti musicali, facendo importanti esperienze musicali ed elaborando melodie e composizioni. Oltre alle produzioni Agricantus, compone musiche per spettacoli di danza, (Roberta Escamilla Garrison), per il teatro, per il sound design per l’ambiente (la mostra “Forma: la città e il suo passato” di Massimiliano Fuksas al Colosseo di Roma), per colonne sonore dei film. (“Jung”, di A. Vendemmiati e F. Lazzaretti, presentato al 57 ° Festival di Venezia 2000 e vincitore del IDFA di Amsterdam, “Afghanistan – effetti collaterali” di A. Vendemmiati e F. Lazzaretti) la sua progetto solista “SOFFI”, con il quale ha prodotto il CD omonimo (2000). nel 2008 ha prodotto il CD FolkaLab, frutto di un’esperienza musicale collettiva sviluppata da lui a Palermo, nel 2009 ha prodotto il secondo CD da solista, Arenaria, un viaggio musicale in Sicilia. Nel 2010 produce il CD della colonna sonora originale del film documentario “Left by The Ship” di A. Vendemmiati e E. Rossi Landi. nel 2011 ha pubblicato il CD “Insulae” con il sassofonista sardo, Enzo Favata, un mix di strumenti arcaici a fiato e sassofoni e clarinetti. Nel 2012, Mario Crispi insieme a Mario Rivera riprende il progetto artistico Agricantus, producendo nel 2013 il singolo “Omini” e nel 2014 il singolo “Nsunnai” e il singolo e il CD “Turnari.”

Alfredo Giammmanco

sintetizzatori

Palermitano, Alfredo Giammanco ha sviluppato un linguaggio sonoro unico mescolando pianoforte classico, jazz ed elettronica fin dai primi studi privati e al Conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani. Specializzatosi in live electronics e sound art, esplora droni elettroacustici e soundscape, trasformando in tempo reale un unico suono grazie a sintetizzatori analogici e computer.

La sua carriera lo vede orchestrale per l’Orchestra Nazionale Cantanti e collaboratore di artisti come Roby Berti (Vasco Rossi, Elisa) e Ricky Portera (Lucio Dalla). Nel 2010 entra nel collettivo iMusicanti, contribuendo agli album Arsura e Genti e curandone arrangiamenti. Vincitore del “Premio Marcello Marino” per l’esecuzione di musica per sintetizzatori e congegni elettroacustici, consolida la sua reputazione nella scena sperimentale italiana. Nel 2018 pubblica Dronescapes per la Nostress Netlabel, un’esplorazione di paesaggi sonori che lo conferma protagonista della drone music contemporanea. Tra i suoi progetti più recenti, Areasud Electric Roots fonde tradizioni musicali siciliane e calabresi con l’elettronica in un album collettivo del 2023 alturestival.it. Sul palco dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo presenta performance multidisciplinari, integrando musica, danza e proiezioni stellari. Con un percorso che unisce rigore accademico e sperimentazione inedita, Alfredo Giammanco rimane figura di riferimento per la musica elettronica e sperimentale in Sicilia e oltre.

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Mario Tarsilla
basso elettrico

Mariano Tarsilla (Palermo, 1974) è un bassista, compositore e formatore dal profilo poliedrico. Dopo aver studiato basso elettrico con il Maestro Filippo Rizzo e pianoforte con il Maestro Davide Campione, si è perfezionato in musica elettronica al Conservatorio di Palermo e ha ottenuto il Trinity College Rock & Pop Grade 8. Nel 1995 inizia la carriera professionale con il gruppo Tammorra, seguito l’anno successivo dalla prima incisione con gli Acacia. Nel 1999 affronta il primo tour internazionale insieme all’Orchestra Siciliana di Mario Giglio. In collaborazione con Germano Seggio ha condiviso il palco con Carl Verheyen (Supertramp) e Ricky Portera (Stadio), mentre con l’Orchestra Etnomediterranea ha suonato accanto a Hevia. Con l’Orchestra Sinfonica del Teatro Massimo ha accompagnato Antonella Ruggiero; con iBeatipaoli ha inciso e suonato con Lucio Dalla e Claudio Baglioni; con SuddMM è volato al WOMAD di Peter Gabriel in Inghilterra; e con la BubasBand si è esibito con Mario Schiliró (Zucchero) e Vincenzo Mancuso (De Gregori). Ha inoltre collaborato con Aida Satta Flores e i Radiodervish, e partecipato al progetto “Battiatica” dell’Orchestra Sinfonica Siciliana FOSS. Come bassista session, ha suonato live per formazioni quali NniLusinghi, Aquarel, M.I.L., ThreeUnderCover, BJM, Sonic Reducer, Free Dogs, WFH, Casbha, HoochieCoochieBand, Kalimero, WagTheDog, Irish Leaves e Treephase!; in studio ha registrato con Acacia, NniLusinghi, Aida Satta Flores, Germano Seggio, Bandaluna, SuddMM, Roberta Bella, Radio Sud, Chiara Minaldi, Vorianova, iBeatipaoli e Irish Leaves. In ambito compositivo, ha firmato le colonne sonore dei musical Sciroccu e Sisili ed è autore di brani per iBeatipaoli, SuddMM e Treephase. Dal punto di vista didattico, è direttore didattico dell’Accademia C.A.S.T., dove insegna basso, teoria, solfeggio, armonia moderna e computer music; è docente di tecnici audio per la FAE (corsi europei), di informatica di base presso EUROFORM e di informatica musicale alla Yellow School.

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Fabrizio Francoforte

batteria, percussioni

Fabrizio Francoforte è un batterista e percussionista palermitano poliedrico, capace di unire tecnica moderna a percussioni storiche e live electronics, grazie a una solida formazione in strumenti antenati alla batteria e in percussioni arabe . Insegna batteria presso la MMA di Palermo, alternando la docenza a un’intensa attività concertistica che lo ha visto collaborare con artisti del calibro di Ricky Portera, Paola Folli, Carl Verheyen e David Rhodes. Ha approfondito le percussioni arabe nel biennio 2008 2009 con l’Orchestra di musica araba tunisina diretta da Riadh Feheri, esibendosi al Festival di Cartagine e tenendo stage al Conservatorio privato di Sidi Bu Said. Dal 1998 è membro dei Nuclearte, formazione world music di Palermo, con cui partecipa regolarmente al circuito WOMAD ideato da Peter Gabriel e registra due progetti discografici presso i Real World Studios. A partire dal 2005 collabora con l’associazione “Antonio il Verso” in progetti filologico musicali, approfondendo l’uso di percussioni tradizionali in contesti storici. Il suo stile fonde drumming moderno, sound art e contaminazioni etno mediterranee, dando vita a performance ricche di dinamiche e timbriche variegate. Sul palco di teatri e festival palermitani, come il Teatro Agricantus, ha accompagnato progetti jazz e world music, tra cui il Chiara Minaldi 5et, integrando musica, danza e proiezioni in contesti multidisciplinari.Con oltre vent’anni di carriera, Fabrizio Francoforte rappresenta un punto di riferimento per la scena delle percussioni in Sicilia e oltre, grazie a un percorso che spazia dalla tradizione storica all’innovazione sonora

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Arnaldo Vacca

percussioni

Enzo Rao

violino, oud, saz

Massimo Laguardia

percussioni